«Qui le persone arrivano con il grande desiderio di ritornare ai loro affetti e alle loro case e sanno che, nonostante le loro condizioni spesso critiche, ce la potranno fare. Sì, perché qui trovano la neurochirurgia di eccellenza data sia dalla perizia dei chirurghi che vi operano che dalle macchine di cui il reparto è dotato: il massimo della tecnologia» sottolineano i funzionari della World Organization for International Relations (WOIR), l'Organizzazione Mondiale per le Relazioni Internazionali, riferendosi al Reparto di Neurochirurgia della Fondazione Policlinico Universitario "Agostino Gemelli" - Università Cattolica del Sacro Cuore.
I funzionari della WOIR (www.woirnet.org) hanno infatti avuto occasione di visitare il Reparto di Neurochirurgia del Policlinico Gemelli di Roma, «un reparto dove si infondono speranze» ha dichiarato il Segretario Generale della World Organization for International Relations (WOIR) che proprio alla Neurochirurgia del Policlinico Gemelli ha potuto riscontrare un reparto di eccellenza a livello europeo. Un'eccellenza che è stata subito osservata a tutti i livelli, a cominciare dal personale di supporto e dalle infermiere, che non solo dimostrano una grande professionalità ma anche notevoli capacità di entrare in empatia con il paziente e di essere flessibili per adattarsi ad ogni situazione, dietro la supervisione di una brava caposala, Giovanna Farisei, che non solo si è dimostrata una buona coordinatrice delle risorse umane alle sue dipendenze ma anche una persona di grande umanità, continuamente in contatto con i pazienti, incoraggiando ed assistendo personalmente i degenti ed i loro familiari.
Un'eccellenza quella di questo reparto che la WOIR riconosce in tutto il personale, dagli ausiliari fino ad arrivare al nuovo direttore, il Prof. Alessandro Olivi, la cui competenza ed umanità sono un sostegno fondamentale per tutti coloro che si trovano ricoverati in questo reparto del Policlinico Gemelli. Secondo la WOIR il professore è riuscito a portare una ventata di novità: viene dagli Stati Uniti dove ha fatto parte per molti anni del National Comprehensive Cancer Network (NCCN), il panel di esperti che definisce le linee guida statunitensi.
Disponibili, secondo quanto osservato dalla WOIR, sono tutti i medici di questo reparto, di grande competenza e sempre attenti con i pazienti. Medici come il Prof. Roberto Pallini, anch'egli una persona di una grandissima umanità, autore di 169 pubblicazioni indicizzate su Pubmed, con una carriera universitaria brillante ed un'attività didattica documentata da numerosi incarichi di insegnamento sia presso i corsi di laurea che presso le scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. L'attività chirurgica del Prof. Roberto Pallini è articolata in migliaia di interventi da primo operatore.
O come il Prof. Eduardo Marcos Fernandez Marquez, anch'egli una persona di una grandissima umanità e con una brillante carriera universitaria continuativa e numerosi incarichi, tra cui quello di direttore della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia, nonché membro attivo di diverse società scientifiche nazionali ed internazionali. Il Prof. Eduardo Marcos Fernandez Marquez si distingue per un'attività chirurgica articolata in migliaia di interventi da primo operatore, includendo anche quello che ha consentito di impiantare la prima mano bionica che "sente" gli oggetti: caldo, freddo, consistenza. Una protesi in grado di trasmettere sensazioni tattili al cervello e di far manipolare gli oggetti con la giusta forza, come una mano vera.
Ma secondo quanto potuto osservare dai funzionari della World Organization for International Relations al Policlinico Gemelli anche i medici di altri reparti si dimostrano persone di grande umanità, continuamente in contatto con i pazienti, come, il Prof. Claudio Mattana del reparto di Chirurgia Generale 1 (UOC), anch'egli con un curriculum eccezionale ed oltre 3.000 interventi a retto e colon negli ultimi 30 anni, le cui ricorrenti visite ai degenti sono di grande sostegno per i pazienti ed i consigli preziosi.
«La World Organization for International Relations ringrazia dunque tutti i medici del Policlinico Gemelli per la loro competenza, la loro dedizione, la loro umanità ed il loro amore per una professione in cui chi la esercita deve spesso confrontarsi con i momenti di maggiore fragilità dell'essere umano: la scoperta di una malattia e la speranza di una cura» conclude il Segretario Generale della WOIR.